
Il termine nasce dalla pronuncia inglese un po’ scorretta della città di Genova e, con la locuzione Blu di Genova, si indica un tipo di telone utilizzato nelle navi commerciali per preservare le merci dalle intemperie di vento e salsedine. Il blu di Genova Per i Maya, il blu era il colore dell’universo; per greci e romani, invece, aveva connotazioni negative, con richiami alla sofferenza e al dolore; per gli antichi Egizi era il colore del mistero e dell’introspezione. Solo con l’avvento del Cristianesimo acquisisce significati legati alla calma, alla pace e alla serenità. Renoir diceva che solo grazie alla mancanza del colore nero e alla sostituzione con il blu nacque l’Impressionismo. Il blu di Genova, in realtà, a cosa si riferisce? È il punto di partenza di una storia lunga secoli, un’avventura incredibile di una tela che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha indossato: il jeans. Il termine, infatti, nasce dalla pronuncia inglese un po’ scorretta della città di Genova e, con la locuzione Blu di Genova, si indica un tipo di telone utilizzato nelle navi commerciali per preservare le merci dalle intemperie di vento e salsedine. Siamo nel XVI secolo, Genova è nel suo periodo commerciale più florido e il blu di Genova è pronto per salpare verso luoghi lontani. Verso la metà del 1700, per soddisfare i bisogni delle masse, venivano prodotte dai contadini, stoffe denominate genericamente “fustagni”, che indicavano tessuti di cotone e mescole di ordito di lino. I costumi popolari liguri dell’epoca testimoniano questo tipo di indumenti e l’utilizzo di una peculiare tintura ricavata dall’indaco e dal guado. Al giorno d’oggi il termine “jeans” è riferito al pantalone e la tela viene chiamata denim. Alla fine dell’800, il mercato americano, in forte sviluppo grazie alla costruzione di ferrovie, miniere e alla febbre dell’oro, aveva bisogno di indumenti resistenti. L’industria manifatturiera del denim con la fabbricazione dei teli di colore marrone, era in mano a tre grandi produttori, La Levi’s Strauss, Wrangler e Lee Inc. Ma già da allora New York dettava moda: nei porti sull’Hudson era arrivata da una città lontana una tela blu, quella di Genova. I produttori, incuriositi, iniziarono ad approvviggionarsi di questo nuovo tessuto. Il resto è storia: da capo abbigliamento western a simbolo di contro cultura, dagli hippy agli yuppies, il passo è breve.
